L’Associazione Culturale “Amici della Biblioteca” di Tuglie – con il patrocinio del Comune – ospita fino al 30 settembre nelle sale al I° piano della Biblioteca Comunale “F.Gnoni” la Mostra bibliografica itinerante “Cosi vicine, cosi lontane. Tate, colf e badanti – Percorsi di lettura” a cura di Vinicio Ongini e del dal Sistema Bibliotecario della Provincia di Roma. Si tratta di una mostra fatta principalmente di libri, immagini e parole: circa 150 documenti tra romanzi, diari, atlanti, biografie, manuali, riviste, film, inchieste e reportage che raccontano affetti e sentimenti, separazioni, grandi viaggi, distanze, ricordi: tracce significative di una lotta coraggiosa, avvincente, ostinata, intrapresa – nel corso dei decenni – contro destini di povertà, ignoranza, subalternità.
In particolare la Mostra (con audioguida) raccoglie una raccolta di testi e materiali per bambini, ragazzi e adulti (storie, romanzi, film, fotografie, manuali) in italiano, o bilingui e plurilingui, sul tema delle collaboratrici domestiche, di oggi e di ieri, a partire dalla figura dell’aiutante e della domestica nella fiaba e nella letteratura per ragazzi. I percorsi di lettura sono articolati in cinque sezioni che riflettono la struttura della Mostra: libri per bambini e ragazzi, narrativa e ‘racconti fotografici’, saggistica, guide pratiche e vademecum, e un’ultima sezione costituita da riviste, film, documentari, che nell’allestimento della Mostra si presenta come una piccola edicola, con uno spazio di lettura e navigazione.
Accanto a testi a carattere autobiografico, le proposte di lettura comprendono opere in cui le figure di tate, colf e badanti svolgono un ruolo da protagoniste, e altre ancora in cui esse rivestono un ruolo marginale, che comunque evidenzia l’importanza di tali figure nell’attuale rappresentazione letteraria della realtà, e dunque nell’immaginario collettivo. Una particolare cura è stata posta alla cosiddetta letteratura della migrazione, che fornisce un punto di osservazione “altro” sulla società odierna, di cui evidenzia e riflette contraddizioni e criticità.
“Il titolo “Cosi vicine, cosi lontane” allude, non esaurendola, alla complessità della loro situazione umana e sociale e della loro relazione con le altre donne.“Così vicine” perché sono tante. Si stima infatti siano più di un milione le donne straniere che in Italia lavorano come tate, colf e badanti. “Così vicine” perché si occupano di ciò che è più vicino ai nostri affetti e ai nostri bisogni, entrano nell’intimità delle famiglie, raccontano le loro storie agli anziani e molti bambini crescono ascoltando fiabe romene, moldave o filippine. “Così vicine” perch intercettano i bisogni e contribuiscono al benessere delle famiglie.Ma anche “così lontane” perché vengono da lontano, lasciando spesso i loro figli crescere senza di loro e vivono lontano da affetti, case, abitudini, luoghi che hanno conosciuto e amato. Svolgono inoltre mansioni spesso “così lontane” dai loro titoli di studio, dal loro percorso formativo.” (Cecilia D’Elia, Assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma).
Per info e prenotazioni:
Associazione Culturale “Amici della Biblioteca”
Via Risorgimento, 15 (I piano) 73058 – Tuglie (Le)
Email: amicibibliotecamica@libero.it
Sitoweb: https://amicidellabiblioteca.wordpress.com/
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Amici-della-Biblioteca/602469233127475?ref=hl