Reza Aslan
“Non c’è Dio all’infuori di Dio
Perché non capiamo l’Islam”
“In Europa e in Nord America il sentimento antimusulmano è più diffuso che mai, assai più che all’indomani di quel tragico giorno del 2001. L’Islam è stato alterizzato. Tutto ciò che è forestiero, alieno e pericoloso viene ormai etichettato come Islam. Ma un giorno si riconosceranno gli stretti legami che uniscono gli esseri umani al di là di qualunque appartenenza culturale, etnica e religiosa”
E’ con questa premessa che Reza Aslan vuole dimostrare che la libertà di culto si applica anche ai musulmani e che non li si deve ritenere diversi. Solo attraverso la lenta e costante costruzione di relazioni personali si può scoprire infatti, che tutti gli esseri umani hanno gli stessi sogni e le stesse aspirazioni e che lottano contro le stesse ansie e paure.
TRAMA
“Oltre il terrorismo, oltre la paura, oltre le prime pagine dei giornali e lo ‘scontro di civiltà’, c’è una cosa che non viene mai abbastanza sottolineata: ciò che oggi sta avvenendo nell’islam è un conflitto interno fra musulmani, non una guerra fra islam e Occidente. L’Occidente è la vittima di una rivalità che infuria nell’islam su chi scriverà il prossimo capitolo della sua storia.” Dall’ascesa di Maometto nell’Arabia del VI secolo alla violenza fondamentalista si ha l’eccitante esplorazione dei millecinquecento anni di conflitto all’interno della civiltà islamica, per arrivare a comprendere in che modo la guerra al terrorismo sta alterando gli equilibri di potere in Medio oriente e nel mondo intero. Qual è l’essenza dell’islam? È una religione di pace o di guerra? Che cosa ha in comune Allah con il Dio degli ebrei e con quello dei cristiani? È possibile che uno Stato islamico annoveri la democrazia, il pluralismo e i diritti umani tra i suoi valori fondanti?
RECENSIONE
“Non c’è Dio all’infuori Dio- Perché non capiamo l’Islam” è un opera di Reza Aslan (scrittore e giornalista Iraniano – Statunitense, studioso di religioni e professore presso l’Università della California) che ripercorrendo millecinquecento anni di religione musulmana, dall’Arabia preislamica fino ad oggi, si pone come scopo quello di smontare tutti i pregiudizi che gli Occidentali hanno sui musulmani e sul mondo islamico. Islam, infatti, non è terrore e odio e i musulmani non sono diversi dagli altri esseri umani. La religione musulmana con più di un miliardo e mezzo di fedeli è una delle tre grandi religioni del Mondo ed è intrinsecamente eterogenea per le diversità tra Sciiti, Sunniti, Sufiti e tutte le altre manifestazioni di pensiero esistite fin dalla sua nascita. Da questa diversità intrinseca secondo Aslan, occorre partire per spiegare che ciò che sta avvenendo oggi, è conflitto interno fra Islamici e non una guerra fra l’Islam e Occidente. Proprio sul concetto di pluralismo (che il Corano riassume nel versetto (2:256): “ Non può esserci costrizione nella Religione” e che rende antiquata e ingiustificabile la divisione nata dopo le Crociate fra Dar al-Islam e Dar al-Harb, che ancora oggi è valida per i teologi tradizionalisti), occorre, fondare una democrazia islamica che parte dal popolo e per il popolo e non essere importata, solo così saranno garantiti la sovranità e i diritti umani. Questo libro con le sue argomentazioni, vuole proprio sostenere questa Riforma del Mondo Islamico che è già in atto.
Autore: Reza Aslan
Editore: Rizzoli
Collana: Rizzoli Saggi stranieri
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 408
Genere: Saggio
ETA’ DI LETTURA CONSIGLIATA: 18+
CITAZIONI
“Nonostante la tragedia dell’11 settembre e i successivi atti terroristici contro obiettivi occidentali in tutto il mondo, nonostante la mentalità da “scontro di civiltà ” che si è impadronita del globo, nonostante la sfacciata retorica religiosa, che risuona nei palazzi dei governi, c’è qualcosa che non sarà mai sottolineata abbastanza: ciò che sta avvenendo nell’Islam è un conflitto interno fra musulmani, non una guerra esterna fra Islam e l’Occidente. L’Occidente è solo una vittima sprovveduta di una rivalità che infuria nell’Islam su chi scriverà il prossimo capitolo della sua storia.”
“Dopo quattordici secoli di furiosi dibattiti su cosa significhi essere musulmano, di accese interpretazioni del Corano e sull’applicazione della legge islamica, di tentativi di conciliare una comunità divisa appellandosi all’Unità divina, di lotte tribali, crociate e guerre mondiali, l’Islam è entrato nel suo quindicesimo secolo e ha iniziato realizzare la sua attesa e tanto combattuta Riforma.”
“Lo stesso fenomeno riformistico che cambiò per sempre l’ebraismo e il cristianesimo si sta verificando nell’Islam da quasi un secolo, dall’epoca del colonialismo europeo, sotto il quale per tutto il XIX secolo fino all’inizio del XX, visse il 90 per cento del mondo musulmano. “
“A differenza dell’ebraismo e del cristianesimo l’Islam non ha mai avuto un’unica autorità religiosa.. quella di califfo era una carica politica, non religiosa.”
S.R.