#13 LA PIAZZA DEI BOOKLOVERS

Origin

Dan Brown

 

 Il protagonista di Origin è Robert Langdon, professore di simbologia e iconologia religiosa, già reso famoso dai maggiori successi di Dan Brown (Il Codice Da VinciAngeli e DemoniIl simbolo perdutoInferno) e dai film che ne sono stati tratti.

  

TRAMA

Nelle prime pagine di Origin, Langdon arriva al Museo Guggenheim di Bilbao per assistere a una conferenza che, secondo l’invito, “cambierà per sempre la storia della scienza”. Il relatore speciale della serata è il suo amico ed ex studente Edmond Kirsch, ora magnate dell’industria tecnologica. Le straordinarie invenzioni e le audaci profezie hanno fatto di Kirsch una figura assai controversa in tutto il mondo. Quella sera non farà eccezione, perché Kirsch afferma di essere sul punto di rivelare una scoperta scientifica in grado di sfidare le fondamentali domande dell’umanità: da dove veniamo? E dove stiamo andando?

Quando si alza il sipario, Langdon e le diverse centinaia di ospiti rimangono affascinati dall’originalissimo e spettacolare avvio dell’evento. Ma la presentazione, pur organizzata nei minimi dettagli, prende una piega imprevista e quindi piomba nel caos, proprio poco prima dell’atteso svelamento finale della scoperta di Kirsch. E ora Langdon stesso è in pericolo.

Affrontando nuove minacce, Langdon viene costretto a un disperato tentativo di fuggire da Bilbao. Con lui c’è Ambra Vidal, l’elegante responsabile del museo. I due scappano a Barcellona sulla pista del segreto che dovrebbe sciogliere il mistero della scoperta di Kirsch.

Destreggiandosi nei labirinti del tempo e della religione, Langdon e Vidal sono inseguiti da un nemico spaventoso e potente. Su un sentiero contrassegnato dai simboli dall’arte moderna e da altri segni enigmatici, scoprono gli indizi che li portano a faccia a faccia con la sconvolgente scoperta di Kirsch, e con una verità che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

 

RECENSIONE

Dan Brown, ancora una volta, si conferma un’eccellenza nel panorama della letteratura contemporanea per la capacità di tenere incollato il lettore dal primo all’ultimo rigo dei suoi testi. In “Origin” affronta gli antichi e quanto mai attuali interrogativi dell’umanità intera: “Da dove veniamo? Dove andiamo?”. L’approccio è quanto meno originale, poiché lo sviluppo della trama vede l’alternarsi di personaggi aventi origini e capacità diverse: un futurologo, informatico ed eccellente innovatore tecnologico, un principe figlio del re di Spagna, progressista e cattolico e il celebre protagonista dei romanzi di Dan Brown, il professor Langdon, studioso di simbologia e di religione. Il connubio tra le varie anime del romanzo è eccezionale. Ciascuno riesce ad emergere in maniera definita e caratterizzante nello sviluppo della storia, creando un filo logico che porterà ad epiloghi differenti. La scrittura di Brown è anche stavolta fluida, intricata e appassionante. L’autore è stato in grado di parlare di un concetto così delicato, come la nascita dell’umanità rapportata alle credenze e ai valori delle principali religioni del mondo, senza mai cadere nella banalità e nella scontatezza.

Inoltre, e forse è la nota più importante, ha descritto in maniera interessante il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale, dando una versione inesplorata sul futuro dell’umanità. Concludendo, si può affermare che in “Origin” Dan Brown ha mostrato il lato più filosofico della sua scrittura, rimanendo fedele alle caratteristiche fondamentali dei suoi romanzi e al carisma intellettuale del protagonista professor Langdon.

Autore: Dan Brown 

Editore: Mondadori Omnibus

Anno di pubblicazione: 2017

Pagine: 560

Genere: Thriller

ETA’ DI LETTURA CONSIGLIATA: 18+

 

CITAZIONI

 

“Si! Questi due misteri stanno al centro dell’esperienza umana. Da dove veniamo? Dove andiamo? La creazione e il destino dell’uomo”.

 

“Questa sera cerchiamo di essere come i primi esploratori, coloro che si lasciarono tutto alle spalle e si misero in viaggio per attraversare oceani sconfinati…coloro che per primi intravidero una terra che nessuno aveva mai visto prima… coloro che caddero in ginocchio sbigottiti dalla rivelazione che il mondo era molto più grande di quanto le teorie filosofiche avessero osato immaginare. I principi un cui credevano da sempre si dissolsero alla luce di nuove scoperte. Questo sarà il nostro atteggiamento mentale stasera”.

 

“Gli informatici non si annotano mai le password. Ma non preoccuparti. La mia è lunga soltanto quarantasette caratteri. Sono sicuro di non dimenticarla”.

 

“Come vedete, a volte capita che l’universo organizzi la materia, e questo sembra l’esatto opposto dell’entropia. Quindi quale delle due? L’universo preferisce l’ordine o il caos?”.

 

“In quell’istante a Julian venne in mente una cosa che suo padre gli aveva detto molto tempo prima: <<L’amore appartiene a un altro pianeta. Non possiamo crearlo a comando né reprimerlo quando appare. L’amore non dipende dalle nostre scelte>>.

 

Bear Krustosky

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