#58 LA PIAZZA DEI BOOKLOVERS

OLIVA DENARO

Viola Ardone

TRAMA

Sicilia 1960, Oliva Denaro ha quindici anni. Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l’idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà più farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il sistema di convenzioni e regole non scritte la porrà di fronte all’obbligo accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no.

RECENSIONE

Oliva Denaro è un intenso e coinvolgente romanzo di formazione e denuncia, una storia di resistenza e ribellione per imporre una libertà tanto importante quanto inaccettabile nell’Italia del 1960, la libertà di scegliere.

Viola Ardone ci racconta la vicenda di un’affermazione come tante sono accadute e come solo poche sono diventate simboliche: Oliva, infatti, sembra dare voce a quel disagio realmente sofferto dalle donne di un Italia passata, forse non del tutto, perché la sua storia riecheggia sia nella storia di Franca Viola, sia nei tanti riverberi che l’affermazione delle figure femminili fuori dal patriarcato ancora oggi hanno.

Grazie a donne come la protagonista del romanzo l’Italia è riuscita a cambiare. Grazie alla tenacia con cui certe battaglie – politiche, sociali e giuridiche – sono state portate avanti, importanti passi in avanti sono stati compiuti in favore delle donne. Nel 1981 è stato abrogato l’articolo 544 del codice penale che estingueva il reato per gli stupratori: fino ad allora bastava sposare la vittima per “riparare” la violenza ed estinguere il reato, anche se la vittima era una minorenne.

Fanno da cornice alla storia una madre dal giudizio severo, un padre dai lunghi silenzi e senza pregiudizi, l’accogliente Liliana, la compagna di scuola libera e progressista perché cresciuta con gli ideali del comunismo, le affilate malelingue del piccolo e ottuso paese.

Autrice: Viola Ardone
Editore: Einaudi
Anno : 2021
Pagine: 312
Genere: Romanzo
Età Lettura consigliata: 18+

CITAZIONI

“La femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”

“Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni”

“Le donne! Ma perché devono essere sempre declinate al plurale per ricevere considerazione? Agli uomini basta essere uno per valere qualcosa, con nome e cognome. Noi invece dobbiamo metterci in riga a formare una schiera, come fossimo una specie a parte. (..) Perché per noi è difficile, Maddalena? – chiesi, tenendo gli occhi chiusi per negare alle lacrime la via di uscita. – Perchè abbiamo bisogno di battaglie, di petizioni, di manifestazioni? Di bruciare i reggiseni, di mostrare mutande, di implorare di essere credute, di controllare la misura delle gonne, il colore del rossetto, la larghezza dei sorrisi, l’impellenza dei desideri? Che colpa ne ho io, se sono nata femmina” 

PS

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