IL DOLORE PERFETTO
Ugo Riccarelli
Vincitore premio Strega 2004
TRAMA
Alla fine dell’Ottocento un uomo parte da una città del Sud per raggiungere Colle, un paesino toscano. È il Maestro, giovane anarchico che, in questo luogo insieme reale e fiabesco, decide di unire la propria vita a quella della vedova Bartoli. Dal loro amore nascono Ideale, Mikhail, Libertà e Cafiero: figli dai nomi carichi di speranza che dal padre erediteranno i sogni e la fede nell’utopia. A Colle vivono anche i Bertorelli, ricchi commercianti di maiali. Due famiglie che si uniscono quando la dolce e saggia Annina si innamora di Cafiero… Dagli ultimi anni dell’Ottocento alla fine del secondo conflitto mondiale, le vite dei protagonisti, i loro amori, le nascite, i sogni, i tradimenti e le riconciliazioni si intrecciano alle trasformazioni imposte dal progresso, dalle guerre, dalle lotte sociali in un romanzo che ha il profumo dei racconti ascoltati attorno al fuoco nelle sere d’inverno.
RECENSIONE
Ugo Riccarelli nasce a Torino nel 1954, fin da bambino soffre di problemi polmonari. Si laurea in filosofia presso l’università degli studi di Torino. Nel 1990 si sottopone in Inghilterra ad un doppio trapianto di cuore e polmoni, esperienza che segnerà la sua vita. Infatti, nel 1995 lo scrittore Antonio Tabucchi,lo convincerà a pubblicare il suo primo romanzo “Le scarpe appese al cuore” nel quale narra del dolore e della speranza del trapianto. Nel 2004 vince il premio Strega con “Il dolore perfetto”. Ugo Riccarelli muore nel luglio 2013 e poco dopo, nel mese di settembre, vince il premio Campiello con il romanzo “L’amore graffia il mondo”.
“Il dolore perfetto” è un romanzo storico ambientato in Toscana nel paese di Colle, è un affresco di un Italia che non c’è più. Si parte dallo sbarco di Pisacane per poi arrivare al secondo dopoguerra. E’ la storia di due famiglie: una anarchica (i Bartoli) e l’altra imprenditori di maiali (i Bertarelli). Colle è un paese lambito da un lago acquitrinoso il Padule, nel quale si specchiano le vicende dei personaggi del romanzo. Il primo personaggio ad apparire sulla scena è il maestro, giovane anarchico che da Sapri sbarca in questo paese un po’ reale e un po’ fiabesco e decide di unire la propria vita a quella della vedova Bartoli. Dal loro amore nascono Ideale, Mikail, Libertà e Cafiero i quali erediteranno dal padre i sogni e la fede nell’utopia. I Bertarelli, ricchi commercianti di maiali che da generazioni portano i nomi degli eroi omerici, si uniranno alla famiglia del maestro quando Annina si innamora di Cafiero. Per tutto il racconto le vite dei protagonisti,i loro amori le nascite, i tradimenti e le riconciliazioni si intrecciano alle trasformazioni imposte dal progresso, dalle guerre e dalle lotte sociali.
Ugo Riccarelli in questa narrazione scava nell’animo dei personaggi in maniera così umana e profonda fino a far emergere un dolore che rende ogni cosa diversa, un dolore assoluto e “perfetto”.
Un libro da leggere, soprattutto nelle giornate d’inverno per scaldarsi il cuore.
Autore: Ugo Riccarelli
Editore: Mondadori
Pagine: 336
Anno di prima pubblicazione: 2012
Genere: Romanzo
Età lettura consigliata: 18 +
CITAZIONI
“Forse fu semplicemente la costanza, la tenacia di un desiderio così forte da costringere le cose ad accadere e non viceversa”.
“I suoi figli furono persone, furono lo specchio nel quale raccontare sé stessa e crescere assieme a loro, attraverso gesti e parole, attraverso oggetti, ricordi e sensazioni, e li crebbe così, usando quella particolare attenzione che è l’amore, l’ascoltare ogni voce, il vento, il buio, l’attesa, l’infinito complesso di piccoli momenti preziosi…“.
EP