Fred Vargas
“Tempi glaciali”
TRAMA
«Strano come alle soglie della morte ci ostiniamo a pensare a futili scempiaggini mentre in teoria dovremmo enunciare qualche ponderosa massima destinata a imprimersi a caratteri di fuoco negli annali della saggezza umana».
Si è mobilitata tutta l’Anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano Danglard, grande estimatore di vino bianco, l’energica Violette Retancourt, lo specialistica in pesci d’acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, «spalatore di nuvole», il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di Fred Vargas, questo non è che l’avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza Europa tra una balzana setta di adepti della Rivoluzione francese e una gita in Islanda finita in tragedia.
RECENSIONE
Fred Vargas, pseudonimo di Frédérique Audouin-Rouzeau, scrittrice, archeologa e medievista francese, ormai è autrice di successi clamorosi a livello europeo, grazie alla serie del commissario Adamsberg.
Il personaggio del commissario è la figura cardine in tutti i suoi romanzi e lo si vede particolarmente in quest’episodio, un caso intricato a metà via tra reminiscenze di neo-rivoluzionari francesi e una gita di un gruppo di francesi in Islanda di qualche anno antecedente, finita male e con un finale misterioso.
Al contrario di tutti, il commissario è convinto che i due scenari siano concretamente correlati, e sfidando i suoi colleghi, ed in particolare il fido capitano Danglard, è deciso a seguire una pista differente, anche se priva di indizi e di elementi che possano condurre all’assassino.
Grazie all’intreccio particolarmente misterioso e alla testardaggine, spesso apparentemente “confusionaria”, del commissario, la storia intriga maggiormente, rispetto agli altri testi della serie, e regala al lettore momenti di intensa immersione nel testo.
Vargas è indubbiamente talentuosa nel dare ai personaggi, anche a quelli secondari, un ruolo determinante e significativo, mettendone in risalto caratteristiche psicologiche sopraffini, anche se all’apparenza “banali”. Inoltre è straordinaria nell’ambientare le storie nei più disparati scenari che può offrire la Francia.
Tutto questo rende questo libro, e l’intera serie Adamsberg, un unicum del suo genere, che affascina e intriga i lettori di tutte le età.
Autore: Fred Vargas
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 402
Genere: Letteratura Francese – Gialli
ETA’ DI LETTURA CONSIGLIATA: 18+