#8 LA PIAZZA DEI BOOKLOVERS

 L’ultima estate di Diana

Antonio Caprarica

“Il 31 Agosto 1997 moriva Lady Diana Spencer, Principessa di Galles, conosciuta e celebrata in tutto il mondo come Lady Di. La donna più amata, ammirata, discussa e chiacchierata di fine XX Secolo, divenuta un’icona e un mito che ancora oggi a distanza di vent’anni dalla morte, nel terribile incidente nel tunnel dell’Alma a Parigi, è più vivo che mai. Ma chi era veramente Diana ? Come ha trascorso la sua ultima estate ?

Quale è la sua vera storia?

TRAMA

“Il 28 agosto 1996, giorno in cui il divorzio reale venne ufficializzato, aveva segnato per Diana l’inizio di una nuova vita. La «principessa triste», schiacciata dal peso della monarchia, che meno di un anno prima aveva confessato pubblicamente la sua fragilità e rivelato i tradimenti del marito, si era trasformata in una persona radiosa, più consapevole, genuinamente interessata alle sorti dei più deboli, decisa a difendere il rapporto con i figli e il suo diritto alla felicità. Un simbolo di bellezza e sensibilità, che oscurava l’immagine della Corona inglese; il personaggio più appetibile per quei fotografi e reporter che avranno un ruolo non secondario nella sua drammatica fine. Il racconto di Antonio Caprarica prende le mosse da qui, con l’intento di restituire Diana alla sua storia: quella autentica, privata, che la frenesia dei media ha sepolto sotto improbabili rivelazioni, teorie complottistiche e gossip.”

 

RECENSIONE

Antonio Caprarica, famoso giornalista e saggista italiano, per anni corrispondente della Rai a Londra ed esperto della Casa Reale Inglese, in “L’ultima estate di Diana”, opera pubblicata nel Luglio 2017, anno del ventennale della scomparsa di Lady Diana Spencer, Principessa di Galles (moglie di Carlo Principe di Galles ed erede al trono del Regno Unito), avvenuta il 31 agosto del 1997, ricostruisce gli ultimi mesi di vita di Lady Di, quelli dell’estate 1997, con avvenimenti autentici, privati, che la stampa ha sepolto sotto fake news, sia durante la vita che dopo la morte della Principessa. L’autore con il suo inconfondibile stile garbato e gentile, con dovizia di particolari e in modo scorrevole e appassionato, scrive di Diana, come una persona complicata, fragile, infelice, piena di insicurezze e allo stesso tempo irresistibile, che si trova ad affrontare la sua prima estate da donna libera, dopo il divorzio avvenuto circa un anno prima, dal marito Carlo. Emerge una giovane donna che in quei mesi estivi, a partire dal maggio 1997 e fino alla fine dei suoi giorni, è alla ricerca di se stessa e del suo nuovo futuro, della sua voglia di rifarsi una vita, dopo che è svanita la possibilità di diventare Regina di Inghilterra al fianco dell’ex marito, dividendosi tra la guerra aperta contro i Windsor, il mai sopito affetto per Carlo, l’amore per i figli William ed Henry, il difficile legame con Hasnat Khan e il nascere di un nuovo sentimento per il miliardario Dodi al-Fayed, non rinunciando però a crociere da sogno in Francia, in Grecia e allo stesso tempo a portare avanti le sue battaglie umanitarie a favore dei più deboli al mondo. Dal racconto emerge anche il difficile e contraddittorio rapporto fra Diana e la stampa, anche e soprattutto in quell’ultimo periodo di vita. Questo libro merita di essere letto per scoprire la vera Diana, la sua ultima estate prima della sua scomparsa, così come l’ha vissuta, tra delusioni e speranze, frivolezze e impegno, amore materno e passione di amante. 

 

Autore: Antonio Caprarica

Editore: Sperling & Kupfer 

Collana: Varie

Anno di pubblicazione: 2017

Pagine: 218

Genere: Biografia

ETA’ DI LETTURA CONSIGLIATA: 18+

 

CITAZIONI

“Come un personaggio di Sofocle o Euripide la Principessa del Galles resta vittima del Fato che la schiaccia tra l’irresistibile pulsione alla felicità personale e l’implacabile durezza della norma che sacrifica l’individuo al bene di un’istituzione superiore.”

“Diana non era altro che una giovane donna del suo tempo, ansiosa di vivere un sogno d’amore senza il peso delle responsabilità. E il destino o il caso l’aveva collocata invece al centro di una famiglia che ha la sua ragion d’esser non nell’amore ma nella ragione di Stato”

“Oggi si discute tanto di fake news. Si può dire senz’altro che l’esistenza privata e l’immagine pubblica di Diana ne sono state tra le prime e più illustri vittime. Di lei e attorno a lei si è scritto di tutto. Senza rispetto per la sua memoria né per i sentimenti dei figli, così brutalmente privati della sua esistenza. “

“Diana non era l’anti-regina e non aveva voglia di esserlo. Era semplicemente una donna fragile e spesso disperata. E in questo stava la sua forza autenticamente rivoluzionaria.”

“La sua ultima campagna, contro le mine antiuomo, forse era partita come un nuovo tentativo di attirare l’attenzione , di restare al centro della scena, ma il dolore e l’orrore che aveva visto e testimoniato dall’Angola alla Bosnia l’avevano profondamente coinvolta. Il trattato internazionale per mettere al bando questi orrendi ordigni fu purtroppo approvato solo dopo la sua morte, nel 1998. Ed è bello che oggi che a raccoglierne il testimone in questa battaglia sia il figlio Harry.”

 

S.R.

 

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