#35 LA PIAZZA DEI BOOKLOVERS

Rosa Ventrella

LA MALALEGNA

TRAMA

La Malalegna , scritto da Rosa Ventrella, autrice barese, racconta di un Sud povero e coraggioso, ma soprattutto oppresso da latifondisti senza cuore, come il barone Personè nella storia.

La vicenda si dipana in Puglia, nella Terra D’Arneo, in una Copertino degli anni Quaranta, dove Teresa e Angelina crescono in una famiglia di braccianti agricoli. Sono due sorelle agli antipodi, silenziosa e triste Teresa, allegra e sognatrice Angelina. Amano ascoltare incantate i racconti dei nonni davanti al caminetto di casa, sono storie antiche di briganti, lupi e mammane. Arriva la guerra e il padre è costretto a partire. La situazione della famiglia si fa sempre più difficile e Caterina, la madre, donna bellissima, per mantenere le figlie deve cedere a un terribile compromesso. Le donne della famiglia aspettano il ritorno del figlio, marito e padre combattendo quotidianamente la fame, le malelingue, le sofferenze e le umiliazioni. Finché un giorno…

A raccontare la storia di famiglia è Teresa, che sopravvive alla sorella morta giovane e che così realizza il desiderio del padre di raccontare la sua storia. Teresa, ricostruendo la parabola della sua famiglia, ricostruisce anche dieci anni della Storia d’Italia, dalla Seconda guerra mondiale alle lotte dei contadini salentini per strappare le terre ai padroni nel 1950.

RECENSIONE

La malalegna, il pettegolezzo che passa di bocca in bocca e infetta la vita delle persone. Una vera e propria malattia dell’animo umano che, come fumo nero, si insinua nella vita della famiglia Sozzu, protagonista della storia. Una storia dolorosa, piena di rancore, rimorsi e speranza. La Ventrella ci mostra il lato peggiore dell’animo umano e di un paesino in cui basta poco per restare vittime delle maldicenze. Fulcro della vicenda è sia il rapporto tra Teresa e Angelina, sia la condizione femminile e familiare in un’epoca nella quale la povertà era dilagante. Le sorelle da bambine conoscono la sofferenza, la guerra e i suoi effetti deleteri. Da ragazzine sono costrette a piegarsi ai soprusi e ad ammettere che esiste la legge del più forte. Da donne si ritrovano in un paese dalla mentalità semplice e contadina, dove tutti sanno tutto di tutti e sono pronti a puntare il dito e a giudicare senza conoscere cos’è davvero accaduto in nome di quella malalegna che sa essere davvero crudele. Il lettore apprezzerà il lavoro della scrittrice grazie alla sua prosa coinvolgente ed evocativa, oltre che scorrevole e delicata, per un romanzo corale e di formazione dal gusto dolce amaro.

 

Autore: Rosa Ventrella

Editore: Mondadori

Anno prima pubblicazione: 2019

Pagine: 276 p.

Genere: Narrativa

Età lettura consigliata: 18 +

 

CITAZIONI

“Ora so che è per questo che io sono rimasta. Per raccontare la storia di tutti noi. Chiano chiano – come diceva nonna Assunta –, partendo dal principio. «E da dov’è che inizi?» mi domanda mio padre. […] «Dalla malalegna» gli rispondo. È di lì che devo partire. Da quando si è insinuata nelle nostre vite.

“Angelina era attratta dalla bellezza. La inseguiva già da allora. Era la bellezza a farla uscire dal dagherrotipo in bianco e nero che ritraeva la nostra vita, a darle colore.”

PS

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